Monza - Piazza Citterio 2

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Gianni Citterio fu il più noto protagonista dell’antifascismo monzese.
Nato a Monza il 13 giugno 1908, avvocato, fu sempre in contatto con i protagonisti della Resistenza a livello nazionale.
Divenne membro del CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia) con il compito di coordinare le formazioni partigiane del Nord Italia.
Nel marzo 1943, quando tutti gli operai del Nord incrociarono le braccia, Citterio li sostenne attivamente.
Scrisse numerosi articoli di ferma opposizione al regime fascista pubblicati sul giornale clandestino “Pace e libertà”.
Il 26 luglio 1943 guidò la prima manifestazione antifascista con un corteo dalla trattoria dei fratelli Bracesco, in via Manara, al palazzo municipale dove, parlando alla folla, fece presente il pericolo di un futuro fascista senza Mussolini.
Ne tenne un altro l’8 settembre, giorno dell’armistizio con gli alleati e, sempre dal balcone del Municipio, ribadì con forza la necessità di organizzarsi e prepararsi alla lotta armata contro i nazisti che stavano invadendo il nostro Paese.
Successivamente, ormai nel mirino dei nazisti, partì per la Val d’Ossola per combattere in prima persona.
Il suo nome di battaglia era DIOMEDE ma, sui monti, divenne il commissario «REDI».
Presso Megolo, nella formazione diretta dal capitano Beltrami che venne sorpresa dai nazisti, cadde eroicamente in battaglia, con altri compagni, permettendo così la ritirata di molti partigiani che successivamente costituiranno il nucleo fondamentale della “Repubblica dell’Ossola”.
Era il 13 febbraio 1944.

CITTERIO GIANNI

Medaglia d’oro al valor militare

Approfondimenti:

la pagina dedicata a Gianni Citterio all'interno del progetto "Conoscere la Storia: la dittatura nazifascista in Brianza"



Piazza Citterio, 2