Progetto con Liceo Artistico Nanni Valentini Memoria e Futuro

Classe 5ªC sulla storia dei partigiani torturati e poi fucilati all esterno dell edificio che ospita il Liceo Artistico Nanni valentini

I lavori pubblicati in questa sezione sono opera degli studenti della classe 5ªC che hanno realizzato, con il supporto dei docenti Laura Riva e Gianluca Sacchi, elaborati grafici di vario tipo (un manifesto, un pieghevole, alcuni segnalibro e delle cartoline) con lo scopo di raccontare la vicenda dei tre antifascisti uccisi il 25 gennaio 1945 di fronte alla scuola: Raffaele Criscitiello, Vittorio Michelini e Alfredo Ratti. All epoca dell occupazione nazi-fascista infatti, la Villa Reale era sede della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, ovvero le Camicie Nere.

Le frasi riprodotte sui segnalibro e sulle cartoline fanno parte di alcune lettere inviate nel mese di novembre da studenti e docenti della scuola al Sig. Franco Rossi che collabor giovanissimo all azione che port all arresto dei tre antifascisti e che da anni porta tra le mura della nostra scuola la sua testimonianza intensa e rigorosa.

IL MANIFESTO:

IL PIEGHEVOLE:



I SEGNALIBRO:

LE CARTOLINE:

PAROLE PER FRANCO:

Una storia di gratitudine e di legami tra generazioni.

Ogni anno al Liceo Artistico Nanni Valentini si tiene la commemorazione dell eccidio di via Boccaccio, il sacrificio di Raffaele Criscitiello, Vittorio Michelini e Alfredo Ratti, tre giovani antifascisti rinchiusi nelle carceri della Villa Reale, oggi aule del Liceo. Dopo una notte di torture, vennero assassinati a pochi passi dal cancello della scuola, il 25 gennaio 1945.
L anima della commemorazione , da sempre, la testimonianza precisa e accorata di Franco Rossi, allora sedicenne. Nel mese di novembre 2020 si cominci a pensare come organizzare la commemorazione in tempi di pandemia e si seppe che Franco stava vivendo un momento molto difficile per le sue condizioni di salute. Dopo un primo momento di scoramento segu il desiderio di far arrivare a Franco il calore della vicinanza e del sostegno della scuola. Docenti e studenti cominciarono a scrivere messaggi per Franco, pieni di "gratitudine, stima, affetto" e vennero inviati, uno dopo l altro a Sara, la figlia di Franco e, quindi, a Franco.
Questi messaggi sono diventati un libro.

LA TESTIMONIANZA DI FRANCO ROSSI:

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